lunedì 4 dicembre 2017

Sviluppo e stampa in camera oscura

Ciao a tutti ragazzi, eccomi di nuovo a raccontarvi un'altra esperienza di laboratorio fotografico che ho fatto in camera oscura. Come si può vedere dal titolo sono andato a stampare una fotografia in camera oscura. Per capire come farlo ho dovuto seguire la lezione di teoria che parlava di come farlo. Per iniziare il Prof. ci ha parlato di uno strumento in grado di sviluppare una pellicola fotografica: "La Tank". Una volta inserita all'interno la pellicola fotografica, mano a mano si andranno a versare i liquidi di sviluppo, arresto e fissaggio. Infine si andrà a lavaggio acquacorrente con una goccia di sapone per evitare le incrostazioni di calcare. Tutto questo si svolgerà all'interno di una camera oscura.
La Tank

Successivamente sempre nella lezione di teoria il Prof ci ha parlato di un altro strumento che si usa in camera oscura. Ma questo strumento servirà per andare a stampare un'immagine presente sulla pellicola fotografica su un foglio di carta fotosensibile. Lo strumento in questione è: "L'ingranditore".
L'ingranditore è dotato di un piano di lavoro, su cui si andrà a poggiare il foglio di carta fotosensibile; un'asta metallica su cui è presente una manovella, che è in grado di abbassare l'ingranditore o di alzarlo. Un'altra manovella è presente a lato dell'ingranditore, servirà a mettere a fuoco l'immagine che andrà sul foglio di carta fotosensibile. All'interno è composto da una lampadina che fa luce, dal cassetto in cui si inseriscono i filtri, un cassetto in cui si inserisce la parte di pellicola fotografica e per ultimo, una levetta che si trova vicino alla lente che farà diventare la luce di colore rosso. Questo perchè il foglio di carta fotosensibile è meno sensibile alla luce rossa.

Ingranditore

Prima di arrivare a stampare l'immagine sul foglio di carta fotosensibile, abbiamo dovuto seguire dei procedimenti precisi. Lasciate che ve li descriva. Per prima cosa dopo aver preso la pellicola fotografica con in negativi, si va a fare una stampa per contatto per rendere le immagini positive. In varie serie di foto io e i miei compagni abbiamo scelto quale ci piaceva di più. Una volta scelta abbiamo posizionato la parte di pellicola fotografica nell'ingranditore con la nostra immagine. La stampa non è stata svolta subito, perchè per avere un buon risultato si deve osservare per quanto tempo si deve lasciare il foglio di carta fotosensibile sotto la luce. Infatti abbiamo eseguito alcune prove, ma utilizzando solamente una parte di foglio; non occorre usarne uno intero, ma a voi la scelta. Il pezzo di foglio di carta fotosensibile per fare la prova, sotto l'ingranditore, verrà colpito dalla luce, ma i momenti saranno suddivisi. Alternando l'apertura e la chiusura della luce rossa, il foglio di carta fotosensibile avrà diversi tempi su cui è stata proiettata l'immagine. I tempi saranno da otto, sei, quattro e due secondi. Una volta deciso il tempo per lasciare sotto il foglio di carta fotosensibile, si andrà a fare la bella.
Mettendo questa volta un foglio intero, si andranno a contare i secondi scelti. Finito questo passaggio, avverrà l'ultimo, ovvero sottoporre il foglio ai bagni di sviluppo, arresto e fissaggio; questo perchè tolto il foglio dal piano di lavoro dell'ingranditore, sulla sua superficie sarà presente un'immagine latente. Dopo i bagni ci sarà il lavaggio sotto acquacorrente. I procedimenti sono finiti. Spero vi sia piaciuto leggere questa nuova esperienza in camera oscura. Alla prossima!




Foto positive



















































































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