lunedì 6 novembre 2017

Foro stenopeico

Ciao ragazzi, sono arrivato al terzo laboratorio e anche oggi ve lo andrò a racontare. Questa esperienza è stata fatta utilizzando un foro stenopeico: si tratta di un foro realizzato su una parete di una camera oscura(ovvero un contenitore "a tenuta di luce", completamente buio). Questo strumento permette di realizzare vere e proprie fotografie, con l'impiego di carta fotosensibile capace, grazie alla fotosensibilità dei sali d'argento, di catturare l'immagine proiettata all'interno della camera oscura. Per  realizzare l'immagine si punta la camera oscura in direzione della realtà che vogliamo inquadrare e lasciando passare la luce attraverso il foro stenopeico per il giusto tempo di esposizione. Per vedere l'immagine catturata si sottopone il figlio di carta fotosensibile al trattamento dei bagni di sviluppo, arresto e fissaggio. Il foro stenopeico inoltre mi permette di vedere, grazie alla presenza di un foro su un lato della camera oscura che fa entrare il fascio luminoso, la proiezione dell'immagine sulla parete opposta che è difronte a noi. L'immagine risulterà capovolta e invertita. Quelli che nella realtà si vede sopra, qui lo vediamo sotto e viceversa se è a sinistra lo vediamo a destra. Tutto questo mi fa ottenere un negativo della porzione della realtà inquadrata, ovvero un'immagine con toni invertiti dove ciò che dovrebbe apparire chiaro appare scuro e viceversa. Per ottenere il positivo si mette il foglio di carta fotosensibile a contatto con un'altro foglio fotosensibile, esponendo alla luce il tutto per un giusto tempo. Infine si sottopone il foglio al bagno dello sviluppo, arresto e fissaggio.

Foto in negativo


Foto in positivo
Backstage
Backstage

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